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Abilità di studio: le tecniche o tattiche per aumentare l'efficienza e la produttività delle proprie attività di studio: ad esempio, come gestire il proprio tempo, come studiare un libro di testo, come prendere appunti, come usare un dizionario, un atlante o un'enciclopedia, come prepararsi ad un esame. Learning Paths - Tante Vie Per Imparare Glossario Attitudine: una predisposizione o capacità innata rispetto all'apprendimento di una determinata conoscenza o abilità. Ritenuta per lungo tempo una dote indifferenziata, oggi si tende ad articolarla, nell'apprendimento linguistico, in più capacità, che possono essere possedute da un individuo in misura diversa: ad esempio, l'abilità di discriminazione fonetica, l'abilità di analisi linguistica, la memoria. Cognitivo: relativo al funzionamento della mente. Le strategie cognitive sono le operazioni mentali che permettono l'esecuzione di un compito (nell'apprendimento linguistico, il trattamento di un testo da capire o produrre, scritto o orale): ad esempio, l'associazione, la classificazione, l'inferenza. Convinzioni: le conoscenze possedute da un individuo rispetto ad un determinato fattore, ed il valore che viene loro attribuito. Le convinzioni determinano le motivazioni e la predisposizione all'azione: ad esempio, la convinzione che la grammatica sia l'unica o la principale componente di una lingua può condizionare il valore che uno studente attribuisce a certi esercizi o a un certo metodo, e la sua disponibilità a svolgere i relativi compiti. Imparare ad imparare: le operazioni che mette in atto uno studente per acquisire gli strumenti e le risorse, umane e materiali, per diventare più responsabile del proprio apprendimento. Insegnare ad imparare: le operazioni che mette in atto un insegnante per favorire nello studente l'acquisizione di strategie, convinzioni e atteggiamenti utili per assumersi più responsabilità nel proprio apprendimento. Metacognitivo: relativo alla riflessione sul funzionamento della propria mente. Le strategie metacognitive sono le operazioni che permettono di pianificare, controllare e valutare sia ciò che è stato fatto (= il prodotto di un compito) che come è stato fatto (= il processo attraverso cui si è giunti al prodotto): ad esempio, identificare gli scopi e le procedure di un esercizio, individuare problemi nella comprensione durante l'ascolto o la lettura, analizzare e correggere gli errori, autovalutarsi. Motivazione: il complesso delle ragioni che spingono ad agire. Si parla spesso di motivazione estrinseca (legata al desiderio di ricevere un premio o evitare una punizione) o intrinseca (legata alla soddisfazione per lo svolgimento di un compito). Si parla anche, nell'apprendimento linguistico, di motivazione strumentale (la lingua come mezzo per ottenere vantaggi nel lavoro, negli studi, ecc.) o integrativa (la lingua come ponte per conoscere una cultura o integrarvisi). Ma la motivazione dipende anche da molti altri fattori: ad esempio, il valore che viene attribuito ad un compito, il feedback "giudicante" o "informativo" che l'insegnante fornisce allo studente, le convinzioni che lo studente sviluppa sulle proprie abilità, e quindi le sue aspettative di successo o di fallimento. Ruoli: nello sviluppo dell'autonomia, i ruoli dell'insegnante e dello studente devono necessariamente ribilanciarsi: da semplice trasmettitore di contenuti e metodi, l'insegnante diventa esperto, consulente, organizzatore, persona-risorsa, osservatore, mediatore rispetto ad uno studente che viene invitato a scoprire i propri modi di imparare e a gestire progressivamente il proprio apprendimento. Stile di apprendimento: l'approccio generale e preferito all'apprendimento da parte di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni. Lo stile è relativamente indipendente dal contesto e dal contenuto trattato e condiziona la scelta e l'uso di strategie di apprendimento. Gli stili sono stati descritti in molti modi: ad esempio, come modalità sensoriali (visivo / uditivo / cinestetico), come modalità cognitive (analitico / sistematico / riflessivo oppure globale / intuitivo / impulsivo), come tratti di personalità (introverso o estroverso, cauto o disponibile al rischio, individuale o di gruppo). Stile di insegnamento: l'approccio generale e preferito all'insegnamento; condiziona la scelta e l'uso di strategie di insegnamento. E' influenzato sia dal proprio personale stile di apprendimento, sia dalle proprie convinzioni e atteggiamenti, risultato anche di esperienze pregresse. Quanto più è versatile, tanto più può venire incontro alla varietà di stili di apprendimento presenti in un gruppo/classe. Strategie di apprendimento: le operazioni, i passi, le azioni specifiche e concrete messe in atto da uno studente per facilitare l'acquisizione, la memorizzazione, il recupero e l'uso delle informazioni, e per rendere così l'apprendimento più facile, veloce, piacevole, autodiretto, efficace e trasferibile a nuove situazioni: ad esempio, utilizzare le illustrazioni di un libro per comprendere meglio il testo, fare "mente locale" sull'argomento prima di ascoltare o leggere qualcosa, sfruttare le occasioni di pratica linguistica fornite da programmi televisivi, riviste, Internet. Strategie di insegnamento: le operazioni, i passi, le azioni specifiche e concrete messe in atto da un insegnante per gestire i compiti di apprendimento: ad esempio, utilizzare in modo selettivo la lavagna durante una lezione frontale, formare gruppi di lavoro tra gli studenti, fare emergere contributi, formulare un problema. |
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www.learningpaths.org luciano.mariani@iol.it