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Educazione interculturale
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Tra lingua e cultura: La competenza pragmatica interculturale
(Italiano LinguaDue, n. 1. 2015)
Le interazioni sociali, verbali e non verbali, sono sempre
regolate da norme culturali, per lo più implicite, il cui rispetto
costituisce un presupposto di una comunicazione efficace. La
competenza pragmatica interculturale studia queste norme e come esse
condizionano i comportamenti comunicativi. Questo contributo, dopo
aver esaminato il ruolo di questa competenza nell’ambito più
generale della competenza comunicativa, illustra il rapporto tra
forme linguistiche e norme culturali, in particolare nella
realizzazione degli atti linguistici e delle loro sequenze. Vengono
quindi prese in considerazione le implicazioni pedagogiche e le
possibili applicazioni didattiche nel processo di apprendimento e di
insegnamento di una lingua seconda o straniera, fornendo da ultimo
alcuni esempi di attività e materiali.
(Lingua
e Nuova Didattica, Numero monografico, Anno XXXV, No.
5, Dicembre 2006 Molte dimensioni culturali condizionano i modi in cui vengono elaborate le informazioni e i modi in cui si struttura la comunicazione all'interno di una cultura e negli scambi tra culture. Ad esempio, la tendenza all'individualismo piuttosto che al collettivismo influenza gli atteggiamenti nei confronti delle modalita' di lavoro; la preferenza per un pensiero specifico piuttosto che diffuso porta a gestire le informazioni con diversi livelli di analiticita' e globalita'; culture "di basso contesto" tendono a trasmettere la maggior parte delle informazioni esplicitamente e tramite il linguaggio verbale, mentre culture "di alto contesto" si affidano molto di piu' ai linguaggi non-verbali, alla qualita' della relazione interpersonale e al contesto fisico. In modo simile, la concezione del tempo, dello spazio, del potere, di cio' che si intende per sfera pubblica e sfera privata, il grado in cui viene tollerata l'ambiguita' nelle informazioni e nei rapporti umani, il diverso grado di accettabilita' dei segni del linguaggio corporeo, sono tutti esempi di altre dimensioni culturali che hanno un forte impatto sui modi di pensare e di comunicare.
Documentare e autovalutare la competenza comunicativa interculturale: l'esempio del progetto CROMO (Lingua e Nuova Didattica, Anno XXXVIII, No. 3, Giugno 2009) La dimensione interculturale e' forse la componente della competenza comunicativa piu' difficile da valutare ed autovalutare. La costante interazione di fattori personali, socio-culturali e contestuali, e la difficolta' di seguirne lo sviluppo nel tempo, rapportandola alla maturazione complessiva della personalitaì, la rendono un'area particolarmente complessa e delicata da descrivere.
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