Modulo 1: Gestire le differenze individuali: una pluralità di interventi

1E - Aree di stili: una gamma di descrittori

 

Sei ora invitato riflettere in modo più analitico sulle caratteristiche degli stili di apprendimento. Per farlo, coerentemente con il tema di questo modulo (e come esempio, sia pure elementare, di "differenziazione"), ti viene offerta una possibilità di scelta. Nella Figura 6 compaiono 11 esempi di persone "classificate" come tipi ideali. Il tuo compito è di abbinare ciascuna di queste figure ad uno degli elenchi di caratteristiche proposti nella Tabella 1. Tuttavia, se, in base alle tue preferenze personali (ed anche al contesto spazio-temporale in cui stai svolgendo questo modulo!) preferisci leggere subito gli abbinamenti, clicca qui.

 

Figura 6: Esempi di "stili" - da Mariani (1)

 

Tabella 1

A quale delle 11 persone raffigurate nella Figura 6 potrebbe riferirsi ciascuno di questi "profili"?

Nome

"Profilo"

1.

·        preferisce il movimento fisico, le sensazioni tattili, le emozioni

·        ricorda meglio ciò che ha sperimentato di persona

·        struttura le informazioni in modo globale e intuitivo, con scarsi dettagli

·        può preferire testi di tipo narrativo, ma con trame avvincenti, ricche di azione e di eventi

·        è sensibile e attento, ma ha la necessità di un coinvolgimento continuo

·        ha bisogno di situazioni concrete e di richiami alla propria esperienza

2.

·        parte dalle "parti" per ricostruire il "tutto"

·        preferisce il ragionamento logico basato su elementi particolari

·        elabora informazioni in maniera lineare, sequenziale e cumulativa

3.

·        preferisce le relazioni interpersonali, i lavori di gruppo, le interazioni numerose e variate, la collaborazione e la negoziazione

·        preferisce le esperienze concrete e i contatti con il mondo esterno

·        ama le circostanze personali e più connotate affettivamente, orientate alle persone forse più che al compito

·        interagisce meglio con materiali concreti, pratici, informali, magari di tipo sociale o artistico

4.

·        preferisce fornire risposte più immediate

·        uno stimolo di altà intensità può attivare la sua elaborazione

·        può preferire input più complessi e simultanei, da gestire tendenzialmente "in tempo reale"

·        può essere più disponibile al rischio, meno ansioso, più tollerante dell'ambiguità

5.

·        privilegia la parola orale, ama le discussioni (e magari anche le digressioni!)

·        ama la musica e i suoni

·        ricorda meglio ciò che ha udito

·        tende ad avere bisogno di una strutturazione sequenziale, passo dopo passo, delle informazioni (in armonia con il flusso della parola parlata)

·        può preferire testi di tipo narrativo, focalizzati sulla dimensione "tempo"

·        ha meno problemi nella conversazione e nella fonetica

6.

·        tende a prendere decisioni in base ai fatti

·        dà giudizi di tipo più oggettivo

·        è un "pianificatore", orientato  a prevedere e organizzare le situazioni in anticipo

·        rimane antro il "compito" assegnato

7.

·        preferisce situazioni indipendenti, un lavoro individuale, una cerchia ristretta di interazioni e relazioni sociali

·        si focalizza sul contenuto del compito da svolgere (idee, concetti, relazioni)

·        ama le circostanze neutre, impersonali, orientate al compito da svolgere

·        è orientato al ragionamento basato su cause e conseguenze logiche

·        interagisce meglio con materiali astratti, teorici, impersonali, formali

8.

·        tende a decidere in base alle sensazioni

·        dà giudizi di tipo più soggettivo

·        è un "correttore", orientato a reagire agli eventi via via che si producono

·        può andare oltre il "compito" assegnato

9.

·        preferisce la parola scritta o le immagini, le illustrazioni e i particolari come forme e colori

·        ricorda meglio ciò che ha visto

·        tende ad avere bisogno di una visione complessiva di un argomento

·        elabora immagini mentali

·        può preferire testi di tipo descrittivo, focalizzati sulla dimensione "spazio"

·        ha meno problemi con l'ortografia, la lettura, la scrittura

10.

·        accede dapprima all'insieme per poi considerare eventualmente gli elementi costitutivi del tutto

·        preferisce un'elaborazione più contestualizzata

·        procede per movimenti di tipo più casuale e simultaneo

11.

·        considera molte possibili opzioni

·        richiede tempi di elaborazione più lunghi

·        uno stimolo di bassa intensità può attivare prontamente la sua elaborazione

·        ha avversione per input eccessivi, o comunque troppo ricchi e variati

·        può essere più cauto, più ansioso, meno tollerante dell'ambiguità, meno disponibile al rischio

 

(1) Mariani, L.2000. Portfolio. Strumenti per documentare e valutare cosa si impara e come si impara. Bologna: Zanichelli.

 

Per confrontare i tuoi abbinamenti con quelli proposti dal modulo, clicca qui.

 

Home   Presentazione   Autoformazione   Collegamenti   Pubblicazioni   Rilassati ... con stile

 www.learningpaths.org   luciano.mariani@iol.it